N°160 Giugno_Luglio

ITINERARI

Rigogliosa Almerìa fra pesce, ortaggi e frutta

Massimiliano Rella

Q uando l’ultima curva spalanca la vista sul Faro -bianco e luminoso, stagliato su un nero promontorio vulcanico- si capisce in un attimo che Cabo de Gata è uno di quei luoghi che lascia il segno nell’anima. Provincia di Almerìa: Andalusia sud-occidentale, Spagna. In questo Paraíso Natural con 63 chilometri di coste frastagliate, spettacolo continuo di cale e calette, non mancano le sorprese gastronomiche, a partire dal pesce. La cucina almerense stuzzi ca con tradizione e modernità, in un itinerario ammantato di bellezza. Si parte diretti con un must della cucina mari nara, il Calamaro glassato all’olio extravergine

Le serre del mar de plástico vantano coltivazioni d’avanguardia come il pomodoro Raf. E i ristoranti di questa zona della Spagna offrono piatti classici rivisitati con l’influenza dell’antica presenza araba

(mare di plastica), un colpo d’occhio impressio nante di coltivazioni all’avanguardia anche con lo sfruttamento dell’idroponica in una terra povera di acqua. Il pomodoro Raf (rosso/verde, coste marcate, medio-piccolo, texture consistente e molto saporito, dolcezza e acidità equilibrate) ha un prezzo variabile a seconda della pezzatura, del periodo di raccolta e della qualità, tra i 4 e i 12-13 euro al chilo. C’è un banco al Mercado Central di Almerìa specializzato in quest’ortag gio eccellente. Oltre al pomodoro sono coltivati melanzane, zucchine, insalata e meloni. Verdure e frutta che si trovano sulle migliori tavole del Cabo de Gata, questo Parque Natural a 40 chilometri da Almerìa. Nell’ex villaggio di pescatori di San Josè (oggi a vocazione turistica) un pasto è d’obbligo al 4 Nudos davanti al porticciolo (4nudossanjose.com). Si comincia con un Cuore di lattuga, insalata di polpo, scalogno glassato, formaggio di capra e vinagrette di frutta secca; si batte in ritirata con la Rana pescatrice al forno a bassa temperatura e verdurine. Fra curiose formazioni rocciose, rare case rurali (precedenti all’istituzione del Parque Natu posto anche per siti d’archeolo gia industriale, come le antiche miniere d’oro, e per pittoresche saline che compongono una tavolozza di vasche rosa, tra il blu del mare. La raccolta del sale è attiva, l’estrazione dell’oro è invece conclusa da anni per scarsa produttività. Quando nel ’56 il dittatore spagnolo Franco inau gurò la miniera, una tonnellata di roccia rendeva otto grammi di metallo prezioso. Dieci anni dopo appena quattro grammi. Così, oggi la miniera è un museo a cielo aperto all’interno di un ampio cratere vulcanico che abbraccia la vicina Rodalquilar, ex villaggio di minatori, una bomboniera nel nulla di appena cento abitanti: ral del Cabo de Gata/Níjar), colline, campi e distese incontaminate, c’è

d’oliva con “rosa” di aglio grigliato, in uno dei ristoranti più pano ramici di San Josè: Casa Pepe , del gruppo Confort y Sabor, che ha cinque alberghi nel villaggio (cabodegatarestaurantes.com).

In Almerìa, nell’Andalusia occidentale, in Spagna, il faro di Cabo de Gata svetta sul promontorio all’interno di uno dei parchi naturali più interessanti del Mediterraneo grazie alla ricchezza della fauna. Qui si possono gustare piatti come il Calamaro glassato all’olio extravergine di oliva con rosa di aglio grigliato dello chef Paco Lopez del ristorante Casa del Pepe a San Josè

Tra le pietanze dello chef Paco Lopez anche uno squisito Pomodoro Raf con ventresca di ton no. Il pomodoro Raf è il principe degli ortaggi del distretto agricolo di Almerìa: 260 chilometri quadrati di serre, il cosiddetto mar de plástico

70 Food&Beverage |giugno-luglio 2025

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