N°160 Giugno_Luglio
la vendita di vini rosati, soprattutto per le fasce di prezzo più accessibili. È in questo canale, quindi, che si può spingere la loro promozione con corner dedicati suggerendo abbinamenti con i prodotti alimentari. 3L» DPSLD H ULFHUFDWD OD VHOH]LRQH RHUWD GDOOH enoteche, con focus sui produttori artigianali e sulle Denominazioni di origine più prestigiose, che anche per questa tipologia svolgono un importante ruolo di valorizzazione presso una clientela già più interessata al vino.
in Germania, Canada e Australia. Per quanto produciamo il 10% dei volumi mon diali, al terzo posto insieme agli Usa, come pure per l’export dopo Spagna e Francia, a limitare il potenziale dei rosati nazionali, in Italia e all’estero, sono la mancanza di una forte identità di marca, la frammentazione del settore, che implica volumi ridotti per i vini a Denominazione di origine all’apice della qualità, e la scarsa promozione all’estero. Come per le altre tipologie di vini, la Grande distribuzione organizzata rappresenta il canale principale per
Il problema principale della tipologia rosé è la mancanza di una forte identità di marca, la frammentazione dei produttori e i volumi ridotti e la scarsa promozione all’estero. In alto, vigneti della Tenuta di Arceno, nel Chianti Classico, e le uve sangiovese
TENUTA DI ARCENO Rosambra, un’intrigante sfumatura di Sangiovese R osambra è il primo rosato di Sangiovese di Tenuta di Arceno, storica dimora vinicola di San Gusmè, a Castelnuovo Berardenga (Si), nelle colline del Chianti Classico. Un vino che nasce in uno dei territori più vocati alla viticoltura e che si propone come una nuova, raffinata espressione dell’identità enologica di questo territorio. La vendem mia 2024, una delle più fresche degli ultimi anni, ha creato le condizioni ideali per un rosato che potesse esprimere appieno la leggerezza e la vivacità delle uve sangiovese. I grappoli, selezionati con cura e raccolti a mano nelle prime ore del mattino, sono stati trattati con la massima delicatezza. “L’obiettivo era ottenere un rosé in stile Provenza, dal colore chiaro, con aromi vivaci e freschi, tipici di un giovane Sangiovese -spiega Lawrence Cronin, enologo di Tenuta di Arceno- Per questo motivo abbiamo raccolto le uve precocemente, di prima mattina, e le abbiamo fermentate lentamente a bassa temperatura per catturare l’essenza dell’uva. Solo tre ore di contatto con le bucce hanno dato vita a un rosato straordinario per colore e per profumi”. Dopo la breve macerazione, il vino è stato pressato con attenzione e affinato in vasche di acciaio inox per tre mesi, durante i quali è stato delicatamente sollecitato attra verso un batonnage settimanale. L’imbottigliamento è avvenuto il 14 aprile 2025, segnando l’inizio di una nuova tradizione per Tenuta di Arceno. Rosambra si rivela nel calice con un colore rosa pallido, cristallino e luminoso. Al naso, le sue delicate ed espressive note di pompelmo rosa, albicocca e pesca bianca s’intrecciano con sentori freschi e agrumati. Al palato si distingue per la freschezza e la vitalità, avvolgendo il gusto con una morbida acidità che culmina in un finale rinfrescante di buccia d’arancia Tarocco, lasciando una sensazione persistente di eleganza. Con una produzione limitata di solo 2.600 bottiglie, Rosambra 2024, Toscana Igt, testimonia l’impegno di Tenuta di Arceno verso la qualità e la valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni nel Chianti Classico senese, data la sua forte identità territoriale. Un vino che racconta la storia della tenuta e della sua terra, invitando chi lo assapora a scoprire una nuova sfumatura di Sangiovese.Tutti i vini di Tenuta di Arceno sono distribuiti da Pellegrini SpA. uovo tura em mere rime dal uta te o
65 Food&Beverage |giugno-luglio 2025
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