N°160 Giugno_Luglio
EVENTI
Da Villa Sandi al Guggenheim Connubio tra vino, arte e cultura
Barbara Amati
La prestigiosa azienda veneta ha avviato un anno fa una collaborazione con la Fondazione Peggy Guggenheim, secondo la visione che considera il vino un’opera d’arte. In assaggio i vini di Borgo Conventi
D a un anno Villa Sandi è sponsor della Fonda zione Peggy Guggenheim, una collaborazione che nasce da una profonda attenzione verso le diverse forme d’arte. “Tutto è iniziato dalla nostra sede: una villa di scuola palladiana, immersa nelle FROOLQH GHO 3URVHFFR 3DWULPRQLR GHOOȇ8QHVFR FKH da sempre rappresenta per noi anche una fonte d’ispirazione -spiega Diva Moretti Polegato, export PDQDJHU 8N 8VD H 0HVVLFR SHU L EUDQG 9LOOD 6DQGL %RUJR &RQYHQWL H /D *LRLRVD 8Q FRQWHVWR FKH FL KD portati a esplorare l’arte in molte delle sue declina zioni, ospitando mostre di pittura, fotografia, scultu ra e concerti. Il nostro primo concept, ‘Vino, arte e cultura’, ha aperto la strada a una visione più ampia, che ci ha permesso di cogliere stimoli e opportunità VHPSUH QXRYL LQ TXHVWR SHUFRUVR FKH VL LQVHULVFH la collaborazione con la Fondazione Guggenheim, un connubio perfettamente coerente con la nostra visione che considera il vino non soltanto un prodotto, ma XQD IRUPD GȇDUWHȋ 8QD YLVLRQH FKH VL ª DUULFFKLWD QHO 2019 con l’acquisizione della Tenuta Borgo Conventi, a Farra d’Isonzo (Go), storica realtà per i vini bianchi del Collio, che produce etichette dalla forte identi tà geografica, espressione autentica del territorio, puntando su eleganza ed equilibrio tra struttura e piacevolezza: “Ogni bottiglia racconta una storia di qualità, passione e tradizione, proprio come le opere d’arte che si ammirano al Guggenheim”. Per sottolineare il rapporto tra l’azienda e il museo veneziano, Villa Sandi ha organizzato una visita guidata alla Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier
dei Leoni creata dalla visione pionieristica di Peggy Guggenheim. A partire dalla poetica di Vasily Kandinsky e dalle sue teorie sulla sinestesia: il colore che diventa suono, la forma che si fa emozione. L’universo onirico e simbolico del Surrealismo, con opere di Leonora Carrington e Max Ernst, sottolinea, invece, il potere evocativo dei simboli, così presenti anche nel mondo enologico, dalle etichette al linguaggio del gusto. La trasformazione alchemica degli elementi diventa una suggestiva metafora del processo di vinificazione, in cui tempo, cura e intuizione trasformano la materia in esperienza. Infine, una riflessione sugli elementi fluidi, come l’acqua, e i loro contenitori -bicchieri, ERWWLJOLH SURWDJRQLVWL GHOOȇDUWH H GHOOD FRQYLYLDOLW¢ 8Q dialogo continuo tra forma e funzione, tra contenuto e contenitore. La giornata è proseguita al ristorante dell’hotel Venice Venice per un pranzo con i vini di Borgo Conventi -20 ettari nella Doc Collio e 10 nella Doc Isonzo, certificati Biodiversity Friend- spiegati dall’enologo e diretto re tecnico Paolo Corso e da Cristian Maitan, Miglior Sommelier d’Italia 2023. Ai golosi piatti della tradizione veneta rivisitati sono stati accostati la Ribolla Gialla Collio Doc 2023, dai sentori floreali, fine e persisten te, dalla caratteristica sapidità, il Friulano Collio Doc 2023, fragrante e fruttato, Luna di Ponca 2021, dalla sorprendente freschezza e dai profumi intensi, e il Pinot Nero Euda Collio Doc 2022, dai tannini vellutati e setosi ben integrati che combina eleganza e potenza: lanciato l’anno scorso, vanta un’etichetta suggestiva, una piccola opera d’arte dal significato simbolico.
Qui sopra, in assaggio al ristorante dell’hotel Venice Venice a Venezia anche il Pinot Nero Euda Collio Doc 2022 di Borgo Conventi, un rosso che combina eleganza e potenza e vanta un’etichetta suggestiva, una piccola opera d’arte dal forte significato simbolico. In alto, Diva Moretti Polegato, export manager Uk, Usa e Messico del Gruppo Villa Sandi, con Paolo Corso, direttore tecnico della tenuta friulana,
e Cristian Maitan, Miglior Sommelier d’Italia 2023
11 Food&Beverage |giugno-luglio 2025
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